lunedì 17 dicembre 2012

Mi piaci ancora così

Personalmente sto trovando molti libri belli in giro, in questo periodo. Ma i libri che mi restano nel cuore, quelli che mi spingono a saltare il pranzo per scoprire come finiscono, sono molto, molto più rari. Uno di questi è stato: Mi piaci ancora così di Francesco Gungui. Se ben ricordate vi avevo già parlato di questo autore qualche tempo fa, consigliandovi il suo romanzo Pensavo di scappare con te. Be', Mi piaci ancora così non è altro che il seguito.

Più di una volta ho affermato di non amare troppo i romanzi di genere sentimentale, perciò essere conquistata da questa storia è stata una piacevolissima sorpresa. Nel libro precedente, dopo mille incertezze, dubbi e disavventure, Luca e Alice si erano finalmente messi insieme. Ma si affaccia subito una prova molto dura per il loro rapporto: Luca ha deciso di lasciare l'Italia, di trasferirsi nella lontana San Francisco e studiare Economia a Berkeley. Una scelta che spiazza tutti: suo padre, i suoi amici, ma soprattutto Alice, che naturalmente teme di perderlo. La ragazza decide però di avere fiducia in lui e nel loro amore e così Luca parte per la sua avventura, alla ricerca del suo futuro. Ma quale futuro desidera davvero? Appena mette piede in America, non sembra più conoscere la risposta. Si ritrova in un appartamento dove crescono germogli di mariujna. Accetta un lavoro come cuoco in un locale di ballerine di lap dance. Si improvvisa manager di un gruppo grunge al femminile.
Fagocitato dalla grande città, disorientato dalla strane persone che incontra, Luca sembra come dimenticarsi il motivo che l'aveva spinto in America. O forse in realtà non lo ha mai saputo. Forse era proprio questo che desiderava trovare laggiù: una vita completamente diversa.

Intanto Alice cerca inutilmente di chiamarlo, si tormenta chiedendosi chi sia la ragazza che ha intravisto nella finestrella di Skype, durante una delle loro rare conversazioni. Ma anche per lei le cose stanno rapidamente cambiando. Ha scoperto una passione nuova: quella per il giornalismo. E ha conosciuto un ragazzo che la capisce, che le vuole bene, che può starle accanto. L'unica in grado di salvare il rapporto tra Luca e Alice è forse Martina, la loro amica del cuore. Quando la ragazza decide di partire per San Francisco, Alice è convinta che sarà in grado di risolvere la difficile situazione. Invece, al ritorno di Martina, i dubbi si moltiplicano. Tutta colpa di una canzone d'amore scritta proprio da lei. A chi è dedicata? A Daniele, il suo ragazzo? O a Luca? O ad Alice?

Personalmente ho trovato questa storia molto intrigante per vari motivi. Innanzitutto i capitoli sono narrati dal punto di vista alternato di Luca e Alice. In questo modo il lettore è coinvolto nei pensieri (e nei tormenti) di entrambi i personaggi. Poi ho apprezzato molto il senso dell'umorismo e la follia di certe situazioni. Situazioni strambe eppure realistiche. È una storia dolce e amara che parla di noi giovani, delle nostre speranze, delle nostre paure, dei nostri sogni. Della difficoltà di capire i nostri sentimenti e di essere sinceri con noi stessi e con gli altri. Insomma, una storia vera e sincera.

2 commenti:

  1. Mi ha incuriosito questo libro, ammetto che però prima dovrei leggere Pensavo di scappare con te... Mi informo, mi piace davvero :)

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  2. Ciao! :) Ti consiglio di andare sul mio nuovo blog http://parolemagiche.tk, dove troverai anche la videorecensione di "Mi piaci ancora così":)

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