Oggi ho deciso di pubblicare questa intervista fatta qualche tempo fa all'autrice italiana Barbara Baraldi. L'ho conosciuta personalmente al Salone del Libro di Torino 2013 e l'ho trovata una persona deliziosa, disponibile e una seria professionista.
Per chi ancora non la conoscesse, la Baraldi ha scritto soprattutto thriller,
romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti. Per
Mondadori ha pubblicato la saga dark fantasy Scarlett
e poi il suo sequel Il
bacio del demone,
appassionando moltissimi lettori. Nonostante il successo della saga, l'uscita del terzo volume,
auspicata dai fans, non è stata a tutt'oggi definita dalla casa editrice. A questo proposito vi parlerò, nel prossimo articolo, dell'iniziativa "Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3".
Intanto la Baraldi è tornata
sulla scena all'inizio 2013 con una nuova serie, sempre pubblicata da Mondadori. Il primo volume si
intitola Striges
– La promessa immortale. Il
libro racconta le vicende di Zoe, una ragazza che scopre di essere la
reincarnazione di una strega, ma il cui cuore batte per un inquisitore. Vi lascio alle parole dell'autrice.
Di cosa parla Striges?
Striges nasce
dalla mia passione per la stregoneria, che si è scatenata quando
avevo diciassette anni. Si tratta di una vicenda un po' particolare.
Abito in un paesino nella campagna emiliana e la notte venivo spesso
svegliata da quello che sembrava il grido di una donna. Mi sono
informata e ho scoperto che, in realtà, il grido apparteneva a una
civetta. Quando sono innamorate, infatti, lanciano questi versi.
Lo stesso giorno sono andata in edicola. Ho un urtato un libro che è caduto a terra e sulla pagina rimasta aperta ho letto: “Strix striges: rapaci notturni, considerati la reincarnazione delle streghe”. Da lì mi sono incuriosita, pensando che non poteva essere stato un caso. Ho iniziato quindi a fare una ricerca sulla stregoneria, dal mito popolare fino al periodo più oscuro, il 1300, ovvero quello dove le persecuzioni hanno raggiunto l’apice. La mia eroina, Zoe, scopre di essere la reincarnazione di una strega. È una ragazza dei giorni nostri, ma al compimento dei 17 anni inizia ad avere violenti flash-back che la portano in un’epoca lontana e i ricordi di un’altra vita cominciano a riemergere. Nel romanzo c'è posto anche per l'amore. Zoe si innamora per la prima volta in vita sua, ma ahimé, perde la testa per un inquisitore.
Lo stesso giorno sono andata in edicola. Ho un urtato un libro che è caduto a terra e sulla pagina rimasta aperta ho letto: “Strix striges: rapaci notturni, considerati la reincarnazione delle streghe”. Da lì mi sono incuriosita, pensando che non poteva essere stato un caso. Ho iniziato quindi a fare una ricerca sulla stregoneria, dal mito popolare fino al periodo più oscuro, il 1300, ovvero quello dove le persecuzioni hanno raggiunto l’apice. La mia eroina, Zoe, scopre di essere la reincarnazione di una strega. È una ragazza dei giorni nostri, ma al compimento dei 17 anni inizia ad avere violenti flash-back che la portano in un’epoca lontana e i ricordi di un’altra vita cominciano a riemergere. Nel romanzo c'è posto anche per l'amore. Zoe si innamora per la prima volta in vita sua, ma ahimé, perde la testa per un inquisitore.
A chi ti sei ispirata
per creare la protagonista del libro?
Per gli occhi di Zoe mi
sono ispirata a quelli dei rapaci notturni e di certi felini. Zoe ha
gli
occhi gialli e questo la rende diversa da tutti e viene spesso
guardata con sospetto, tenuta in disparte. Penso che tutti noi,
almeno una volta nella vita ci siamo sentiti diversi, incompresi.
Volevo che il simbolo di questa diversità, la mia protagonista lo
portasse impresso sul volto. Volevo che fossero proprio gli stessi
occhi che ci permettono di comunicare con gli altri, a complicare la
sua vita. Nell’arco della narrazione, proprio come nei più
classici romanzi di formazione, Zoe dovrà imparare a convivere con
la sua diversità e ad accettarsi.
Barbara Baraldi e me |
Del resto, condividiamo
gli stessi gusti musicali e in qualche modo anche a lei capita di
trovare le risposte che sta cercando nei brani musicali che ama,
proprio come più di una volta è capitato a me. Zoe ha un carattere
introverso e, quand'ero ragazzina, anch'io ero molto timida.
Per il resto Zoe è
unica, è soltanto Zoe. Ho un'idea molto romantica della scrittura.
Penso che i personaggi esistano già in un mondo parallelo e che il
compito di noi scrittori, al pari dei 18, sia quello di portarli
qui, attraverso le pagine dei libri.
Striges è
un romanzo auto conclusivo oppure fa parte di una saga?
Posso svelarvi che sono
al lavoro sul suo seguito. Come dice Stephen King, perché una storia
sorprenda il lettore, deve sorprendere per primo chi la sta
scrivendo. E posso assicurarvi che il secondo volume di Striges mi
sta sorprendendo parecchio. Sono certa che non deluderà i lettori
che attendono il nuovo capitolo. Dovrebbe uscire più o meno a
febbraio del prossimo anno.
Puoi svelarci
qualche nuovo dettaglio del secondo libro di Striges?
E quando uscirà in libreria?
Il secondo
volume di Striges
uscirà alla fine dell’inverno, presumibilmente gli ultimi giorni
di febbraio. Devo essere brava e cercherò di non spoilerare troppo,
perché il rischio è altissimo! Posso anticipare che dopo aver
lasciato Milano, Zoe si trova schiacciata tra la fedeltà alle
streghe e l’amore per Sebastian, l’Inquisitore.
L’ambientazione
è un luogo magico dove Zoe avrà a che fare con altre creature
sovrannaturali, oltre alle streghe, tra cui alcune mutuate
dall’universo di Scarlett.
Sarà svelata la misteriosa Accademia delle streghe, anche se il
rapporto di Zoe con la magia rimane travagliato, al punto che è il
sussurro della sua parte più oscura a dare il titolo al volume: La
voce dell’ombra.
Ma quella
di Striges è anche una storia molto romantica, e in questo senso ci
saranno colpi di scena che non esito a definire sconvolgenti. Tra i
nuovi personaggi c’è Ligea, una bambina dal carattere borderline e
un oscuro potere che solo Zoe può decifrare, ma alcuni dei
comprimari del primo Striges
avranno una parte importante anche in questo secondo volume, un
esempio è Misha. E poi ho potuto dare un’occhiata a una bozza
della copertina del libro e posso dire che è una strepitosa
illustrazione di una delle più brave disegnatrici che abbiamo in
Italia. Non essendo ancora stata annunciata, però, non posso ancora
dire di chi si tratta!
Questa intervista è stata pubblicata anche sul sito Fantasy Magazine.
Questa intervista è stata pubblicata anche sul sito Fantasy Magazine.
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