Personalmente
sto trovando molti libri belli in giro, in questo periodo. Ma i libri
che mi restano nel cuore, quelli che mi spingono a saltare il pranzo
per scoprire come finiscono, sono molto, molto più rari. Uno di
questi è stato: Mi
piaci ancora così
di Francesco Gungui. Se ben ricordate vi avevo già parlato di
questo autore qualche tempo fa, consigliandovi il suo romanzo Pensavo
di scappare con te.
Be', Mi
piaci ancora così
non è altro che il seguito.
Più di una volta ho affermato di non amare troppo i
romanzi di genere sentimentale, perciò essere conquistata da
questa storia è stata una piacevolissima sorpresa. Nel libro
precedente, dopo mille incertezze, dubbi e disavventure, Luca e Alice
si erano finalmente messi insieme. Ma si affaccia subito una prova
molto dura per il loro rapporto: Luca ha deciso di lasciare l'Italia,
di trasferirsi nella lontana San Francisco e studiare Economia a
Berkeley. Una scelta che spiazza tutti: suo padre, i suoi amici, ma
soprattutto Alice, che naturalmente teme di perderlo. La ragazza
decide però di avere fiducia in lui e nel loro amore e così Luca
parte per la sua avventura, alla ricerca del suo futuro. Ma quale
futuro desidera davvero? Appena mette piede in America, non
sembra più conoscere la risposta. Si ritrova in un appartamento dove
crescono germogli di mariujna. Accetta un lavoro come cuoco in un
locale di ballerine di lap dance. Si improvvisa manager di un gruppo
grunge al femminile.