lunedì 25 giugno 2012

Recensione di Muses di Francesco Falconi


Negli ultimi tempi sto leggendo davvero tanti libri. Uno dei migliori che mi è capitato è proprio Muses, edito da Mondadori, uscito in concomitanza con lo scorso Salone del Libro di Torino. Personalmente mi capita spesso di apprezzare un libro, eppure di non rimanerne soddisfatta al 100%. Nel mio caso credo sia un problema di target: ho 26 anni e mi piacciono i libri per ragazzi, che di solito sono pensati per un pubblico più giovane. Se anche voi avete il mio stesso problema, vi suggerisco di tenere d'occhio i titoli della collana Chrysalide di Mondadori. Si tratta infatti di una una collana creata dalla casa editrice proprio per persone come noi (me lo ha rivelato Fiammetta Giorgi, Responsabile del settore Ragazzi, in un'intervista che sarà presto pubblicata su Fantasy Magazine).
Muses, che fa parte di questa collana (così come Multiversum di Leonardo Patrignani), mi ha conquistata perché possiede due pregi piuttosto rari: a un'idea originale associa uno stile di scrittura ricercato. In questo modo ha saputo soddisfare il mio lato adulto, senza deludere quello più infantile.
Falconi si è concentrato sul tema della creazione artistica, risalendo fino alle origini, ovvero alle Muse. Ma le Muse di cui parla non sono quelle del mito Greco, sono giovani e moderne, così come i loro talenti. Per esempio Alice è la Musa della Musica e suona rock col suo violino elettrico, Lou è la Musa della Net Art e conosce tutti i segreti del computer. In sintonia col mito, le ragazze hanno dei poteri in grado di influenzare l'uomo, fino a comandarlo. Alice sa incantare con la sua voce, Lou con i blog, Patricia con la pittura, Dolores con la scrittura.
La storia ruota intorno a una maledizione, che impone a tutte le Muse la morte quando raggiungono un'età precisa. Proprio per cercare di spezzare la maledizione si creano alleanze tra i personaggi, avvengono scontri, tradimenti, imprevisti che sorprendono continuamente il lettore. Nulla è scontato fino all'ultima pagina.
Oltre alla scorrevolezza della storia, un'altra carta vincente è la complessità psicologica della protagonista, Alice. Ragazza dal passato difficile, con un padre violento e una fragilità interiore nascosta dietro una maschera dura. La sua umanità, i suoi pregi, i suoi difetti, la rendono realistica e vera persino nell'ambito di una storia fantastica. Personalmente mi è piaciuto molto anche il personaggio di Lou, la Musa dell'elettronica. Sono un po' meno caratterizzati tutti gli altri, che purtroppo hanno avuto meno spazio nel libro.
Il finale mi ha lasciato mille dubbi in testa. Ma essendo Muses una saga, immagino fosse nell'intenzione dell'autore. Mi aspetto abbondanti spiegazioni nel secondo volume.
A mio parere Falconi è riuscito a creare una buona alchimia di modernità, fantasia, azione realismo e ricercatezza stilistica. Ognuno di questi ingredienti è dosato nel modo giusto e il risultato è un romanzo convincente al 100%. Di quelli che non dimentichi.


5 commenti:

  1. L'ho letto e mi è piaciuto tantissimo!!!! ^^

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  2. Vero?? Anche a me!!! Non vedo l'ora che esca il secondo!!!! :))

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  3. Ciao , sono Ferdinando e sono capitato sul tuo blog e devo dire che pur non essendo un appassionato del genere fantasy volevo complimentarmi con te per il tuo modo di scrivere nel blog .
    Riesci a scrivere le tue opinioni sui libri invogliando il lettore senza rovinare le trame come fanno molte persone .
    Bel blog , un saluto .

    FERDI .

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  4. Ciao, Ferdinando! Grazie mille per i complimenti, sono contenta che il mio blog ti piaccia :) Come vedi è praticamente appena nato, ma spero che riuscirò ad aggiornarlo spesso con le ultime novità in fatto di libri! Se vuoi puoi trovare altre recensioni e interviste che ho fatto ad autori italiani sui siti www.fantasymagazine.it e www.lazonamorta.it Ciao e grazie ancora della visita :)

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